La Repubblica di Cina ha ufficialmente varato il primo sottomarino di produzione nazionale, l’SS-711 Hai Kun.
La Republic of China Navy (ROCN) opera attualmente quattro sottomarini piuttosto datati: la classe Hai Shinh composta da due battelli ex-statunitensi varati rispettivamente nel 1943 e nel 1944 e la classe Hai Lung formata da due unità ex-olandesi varate nel 1982.
Nel corso degli anni Taiwan ha cercato invano di acquisire nuovi sottomarini prendendo in considerazione anche la classe Nazario Sauro della Marina Militare.
L’annuncio dello sviluppo nazionale di una classe di battelli risale al 2014 ma il vero punto di svolta è arrivato nell’aprile del 2018 quando il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha autorizzato il trasferimento tecnologico del know how necessario alla progettazione dei sottomarini.
Il battello, la cui costruzione è iniziata nel 2020, ha un dislocamento di 2.500 tonnellate ed una lunghezza di circa 70 metri.
Il timone di coda ha la conformazione ad “X” come già presente su diversi sottomarini mentre la vela è simile a quella dei sottomarini della classe Astute della Royal Navy con qualche dettaglio simile alla classe Soryu.
L’elica posteriore, non mostrata per questioni di riservatezza durante la presentazione, dovrebbe avere sette pale.
La componente nazionale presente a bordo è di circa il 40% con oltre 100 fornitori locali ma Taiwan ha dovuto ricorrere a diverse aziende specializzate in tutto il mondo per la costruzione del battello.
Lo scafo è stato progettato dall’olandese Damen, l’acciaio HSLA-80 CRHS56 proviene da AcelorMittal, i motori diesel ed i generatori sono della MTU così come sono tedeschi i tubi lanciasiluri da 533 millimetri che impiegheranno i siluri statunitensi Mk.48 Mod 6AT oppure i missili UGM-84L Harpoon.
Gli Stati Uniti hanno fornito inoltre alcune componenti critiche del programma come il sonar cilindrico attivo e passivo posto a prua e quello passivo posto lungo lo scafo nonché il sistema di combattimento derivato dall’AN/BYG-1 presente sui battelli dell’US Navy.
Sempre di produzione statunitense il sistema di gestione della piattaforma che è di L-3 così come il sistema di comunicazione, di controllo del danno ed i periscopi.
Da sottolineare invece come il sistema di contromisure siluri attivo/passivo è stato sviluppato dall’Istituto di Scienze e Tecnologia di Taiwan e si compone di un totale di 12 lanciatori in totale di cui sei sul lato destro e sei sul lato sinistro.
Le batterie non sono agli ioni di litio bensì le più classiche piombo-acido fornite da una azienda di Taiwan.
Allo stato attuale è prevista la costruzione di un totale di otto sottomarini con possibilità di arrivare fino a dieci unità.
La tabella di marcia è comunque molto densa dato che la costruzione è iniziata a novembre 2020 con l’impostazione a novembre 2021 ed il varo nel settembre del 2023.
La consegna è prevista per la fine del 2024 con l’ingresso in servizio per il 2025.
E’ doveroso sottolineare che questo primo battello servirà da unità prototipo per la successiva produzione in serie e molto probabilmente a partire dal secondo sottomarino ci potrebbero essere diverse modifiche.
Lo sviluppo del sottomarino è stato al centro di diverse spy story dove non solo alcune persone coinvolte nel progetto sono state accusate di aver passato informazioni alla Cina ma un dipendente di un subappaltatore della sudcoreana Daewoo è stato accusato di aver sottratto informazioni sui battelli della classe Dosan Ahn della Republic of Korea Navy (ROKN) per passarli alla Taiwan International Shipbuilding Company.