Lockheed Martin (NYSE: LMT) ha annunciato la partenza del primo trasferimento di tre caccia bombardieri F-16 Block 70 da Greenville nella Carolina del Sud alla volta del Bahrein. Questo evento evidenzia il ruolo del Bahrein come primo membro del Consiglio di cooperazione del Golfo ad impiegare l’F-16 e ora anche il primo ad integrare la variante più moderna disponibile F-16 Block 70 nell’ambito della sua flotta.

Ad oggi, Lockheed Martin ha prodotto cinque jet F-16 Block 70 per il Bahrein, con altri 11 in varie fasi di produzione e prove. I primi velivoli allestiti hanno in corso missioni di prove di volo svolte presso la base aeronautica di Edwards, in California, con il 416th Flight Test Squadron dell’USAF.
Caratteristiche del F-16 Block 70
Rispetto ai Fighting Falcon legacy gli F-16 Block 70 rappresentano un significativo passo avanti nelle capacità operative e sono all’avanguardia della tecnologia dei caccia appartenenti alla 4,5 generazione. Infatti i Block 70 o Viper sono equipaggiati con il radar AESA APG-83, avionica avanzata e con una cabina di pilotaggio modernizzata con nuovi sistemi di sicurezza e sofisticate piattaforme d’arma.

Ulteriori miglioramenti apportati ai Block 70 includono serbatoi di carburante conformali per un’autonomia estesa, un motore con prestazioni migliorate ed una durata di servizio strutturale estesa leader del settore di 12.000 ore.
Una caratteristica chiave di sicurezza, il sistema automatico di prevenzione delle collisioni al suolo (Auto GCAS), introdotto alla fine del 2014, è stato determinante nel salvare la vita di 13 piloti su 12 jet, dimostrando le capacità superiori di sicurezza e prestazioni del velivolo.
Lo stato del programma e le prospettive di mercato
L’attuale portafoglio ordini del programma F-16 Block 70 comprende 133 velivoli per sei Paesi.

Quest’anno, Lockheed Martin prevede che 19-21 jet saranno consegnati dalla linea di produzione dell’azienda a Greenville, sfruttando la produzione avanzata e le tecnologie digitali di 1LMX.
Lockheed Martin prevede potenziali opportunità per un massimo di 300 jet aggiuntivi in tutto il mondo.
Fonte e foto @Lockheed Martin