In occasione del vertice trilaterale tenuto a Il Cairo tra Egitto, Eritrea e Somalia, il Ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelati ha dichiarato il disaccordo dell’Egitto riguardo alla presenza militare dei Paesi senza sbocco sul mare nel Mar Rosso.
E’ chiaro e voluto il riferimento non troppo sottinteso alle velleità etiopi di ottenere uno sbocco al mare in Somaliland, regione che da anni si proclama indipendente da Mogadiscio ma, che a livello internazionale non è fin qui stata riconosciuto come tale da alcuno Stato od organizzazione sovranazionale.

Il Ministro egiziano ha sottolineato che i Paesi della regione devono gestire autonomamente i propri territori e che forze esterne non dovrebbero minare la stabilità del Mar Rosso; qui il riferimento potrebbe essere anche alla Russia che vuole aprire una base navale in Sudan, prospettiva questa che potrebbe ulteriormente polarizzare i rapporti già incandescenti nel bacino.
Aiuto alla Somalia e al Sudan
L’incontro trilaterale è servito anche a discutere della cooperazione per garantire la stabilità e sicurezza della Somalia, con l’obiettivo di costruire istituzioni più forti per affrontare le sfide del Paese; in alcune aree è ormai endemica e stabilizzata la presenza di movimenti di guerriglia di ispirazione islamista che alimentano tensioni con le Autorità del Governo centrale e creano seri problemi anche agli Stati limitrofi.
Nel corso del vertice si è anche parlato dell’attivazione più rapida di una missione di pace dell’Unione Africana in Somalia, questione che ha creato più di un problema tra Mogadiscio ed Addis Abeba che mantiene un suo dispositivo militare in Somaliland, pur non avendo ricevuto alcun mandato od autorizzazione da parte di Mogadiscio, evidenziando la necessità di garantire finanziamenti adeguati per combattere il terrorismo.
Infine, Egitto, Somalia ed Eritrea hanno espresso il loro impegno per collaborare nel contrasto al terrorismo e per stabilizzare il Sudan, che sta affrontando anni di conflitti interni minando gravemente gli equilibri dell’area.