Fonti ufficiali del Pentagono hanno confermato che in Medio Oriente arriveranno altre 1.000 truppe per fronteggiare la crescente minaccia rappresentata dall’Iran. Il dispiegamento addizionale arriva tre giorni dopo l’attacco alle due petroliere nel Golfo dell’Oman, dove gli americani accusano direttamente gli iraniani, e a poche ore dalla notizia che l’organizzazione iraniana per l’energia atomica ha deciso di produrre e immagazzinare più uranio a basso arricchimento di quanto previsto dall’Accordo sul Nucleare siglato nel 2015 a cui Trump ha deciso di ritirarsi lo scorso anno. L’agenzia ha inoltre affermato che viene lasciata aperta la possibilità di iniziare a arricchire maggiormente l’uranio; il preludio alla fabbricazione di un ordigno nucleare.
L’invio di 1.000 truppe, richiesto da CENTCOM, segue quello di maggio quando ne furono dispiegare 1.500. L’obiettivo è quello di aumentare la sorveglianza alle attività iraniane e proteggere i soldati americani già presenti in teatro.