Malgrado il governo turco continui ad affermare che la produzione dei componenti dell’F-35 continui la seconda LHD, Trakya, non verrà costruita (almeno per il momento…).
I due fatti sono legati da un filo rosso indissolubile. La Trakya doveva essere costruita dopo la Anadolu, attualmente in costruzione, e costituire una massa critica per il potere e l’ambizione aeronavale turca.
L’LHD Anadulu (che abbiamo approfondito qui) è stata modificata in corso d’opera per poter essere JSF-friendly rispetto all’originale design più incentrato sulle capacità di nave da sbarco e impiego di mezzi ad ala rotante (quindi più simile alla Canberra australiane che non alla Juan Carlos). Questo perché durante le prime fasi della costruzione non vi erano attriti Washington-Ankara tali da portare il Pentagono a chiudere ogni porta alla Turchia sull’F-35. L’acquisto degli S-400 (qui per approfondire) ha ribaltato la situazione: l’ Anadolu è orfana dei suoi preziosi caccia-bombardieri.
Subito dopo la Anadolu, secondo i piani della Marina turca, sarebbe dovuta partire la costruzione della Trakya.
Il Presidente della SSB (Presidente dell’industria della Difesa turca) in una diretta You Tube il 7 maggio ha affermato che non sono iniziati i lavori di costruzione della seconda LHD (la Trakya, ndr) malgrado i cantieri siano pronti a ricevere l’ordine.
La Trakya sarebbe dovuta essere la sorella della Anadolu con poche differenze tra le due unità navali. Avere una LHD con spiccate capacità aeree senza avere gli aerei non deve essere di certo una priorità per il Ministero della Difesa turco.
Ad Ankara hanno cercato di aggirare la situazione affermando che impiegheranno sulla Anadolu una componente aerea composta da droni con tanto di sistema di arresto sul ponte di volo.
La nave dovrebbe essere consegnate entro la fine dell’anno (in anticipo sulla tabella di marcia) dopo circa quattro anni di lavori con tanto di incendio a bordo avvenuto nell’aprile del 2019.
La L400 rappresenta comunque un passo in avanti per la Marina turca. Non penso sarà difficile vederla girare per il Mediterraneo davanti o nelle vicinanze degli obiettivi di Erdogan (Cipro, Libia, etc) con un ruolo di show the flag. Bisognerà tenere in considerazione questo assetto navale per il futuro dell’area est-med e non solo.