L’8 dicembre, il Comando Centrale degli Stati Uniti (USCENTCOM) ha comunicato che le sue forze hanno condotto molteplici attacchi aerei di precisione contro campi e operativi identificati dell’ISIS nella Siria centrale. Questi attacchi, diretti ai leader, al personale e alle strutture dell’ISIS, rientrano in una missione continua volta a interrompere, indebolire e, infine, sconfiggere l’organizzazione terroristica. L’obiettivo è impedire all’ISIS di eseguire operazioni esterne o di sfruttare la situazione attuale per riorganizzarsi nella Siria centrale.

L’operazione ha colpito oltre 75 obiettivi utilizzando diverse risorse dell’aeronautica statunitense, inclusi bombardieri B-52H, caccia F-15E e aerei d’attacco A-10. Sono in corso valutazioni sui danni, e non si registrano vittime civili.
Inoltre, due giorni fa USCENTCOM ha riferito che il Gruppo d’Attacco della Portaerei USS Harry S. Truman (HSTCSG) è entrato nell’area di responsabilità del Comando Centrale degli Stati Uniti (USCENTCOM), composto da:
a. La portaerei a propulsione nucleare classe Nimitz USS Harry S. Truman (CVN 75), il Carrier Air Wing (CVW) 1 con nove squadroni di aviazione imbarcati e lo Squadrone Cacciatorpediniere (DESRON) 28;
b. L’incrociatore lanciamissili classe Ticonderoga, USS Gettysburg (CG 64);
c. Due cacciatorpediniere lanciamissili classe Arleigh Burke, USS Stout (DDG 55) e USS Jason Dunham (DDG 109).
Attualmente, ci sono 11 comandi combattenti unificati nel Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, e USCENTCOM ha sede presso la MacDill Air Force Base a Tampa, Florida.
La sua area di responsabilità è un comando unificato del Dipartimento della Difesa che protegge e promuove gli interessi statunitensi in Medio Oriente, Asia centrale e meridionale e nelle vie d’acqua circostanti.
Analisi
Questo aumento delle forze statunitensi nella regione potrebbe indicare l’intenzione di proseguire ed intensificare le operazioni contro obiettivi dell’ISIS e contro formazioni sostenute dall’Iran attraverso l’uso della forza militare, aspettando nel frattempo che la situazione in Siria diventi più chiara per adottare una posizione politica appropriata. Le risorse statunitensi nella regione sono state più volte attaccate, e gli Stati Uniti stanno rispondendo contro tutte le possibili minacce. Di sicuro un’altra missione di questo gruppo di battaglia sara difendere direttamente l’Israele contro altri eventuali attacchi iraniani e sostenerlo indirettamente nella lotta contro Hezbollah od a Gaza.
Articolo a cura di Xavier Cardenas Conio, Osint & Defence Analyst
Fonte U.S. Central Command (CENTCOM)
Foto credit @usinterest.org