Il Ministero della Difesa giapponese spende 33 milioni di euro in più per acquistare un F-35A rispetto a Washington.
Il motivo di tale aumento di prezzo è da ricondurre alla volontà del Governo giapponese di inserire con insistenza aziende nazionali.
Il Kaikeikensain, l’organismo costituzionale di controllo delle spese governative giapponesi, ha redatto un rapporto proprio per evidenziare le differenze del costo tra gli F-35 Made in Japan e gli altri.
Nel 2012 il Giappone contrattò con gli Stati Uniti un prezzo di 97 milioni di euro a F-35A, circa 10 milioni di euro in più rispetto a quelli acquistati da Washington.
Nel 2013 con l’ingresso nella fase produttiva della Mitsubishi Heavy Industries e della Mitsubishi Electric Corp il gap si è incrementato fino a a raggiungere i 33 milioni di euro.
La commissione ha attribuito tale aumento ad una differenza nelle specifiche del velivolo, alla distribuzione dei costi di sviluppo e alla partecipazione di aziende giapponesi nella fase di assemblaggio e ispezione.
Gli Stati Uniti confermano tale versione asserendo che la partecipazione delle aziende giapponesi, che non hanno esperienza nella costruzione di caccia come quelle americane, ha influito sull’aumento del prezzo.
Il Ministero della Difesa ha dichiarato che la produzione congiunta serve a far acquisire alle aziende giapponesi il know how necessario per costruire ed operare caccia moderni. L’aumento di prezzo è quindi pienamente giustificato al fine di raggiungere tale scopo.
Il Governo ha speso 1,2 miliardi di euro per costruire le strutture necessarie all’assemblaggio dell’F-35.
Secondo i contratti in essere l’Aeronautica militare giapponese dovrebbe ricevere 105 F-35A, di cui 38 costruiti dalla Mitsubishi, e 42 F-35B.
[Le aziende giapponesi] acquisiranno più esperienza dopo aver partecipato all’assemblaggio di circa 30 aerei. [Le aziende] saranno impiegate anche nella manutenzione dei velivoli
Ministero della Difesa
Bisogna ricordare che il Giappone non è partner del programma JSF bensì acquista il velivolo di quinta generazione tramite il sistema del Foreign Military Sales (FMS). L’FMS prevede una tassazione del 1,2% sul costo totale del contratto. Altri paesi come la Sud Corea hanno negoziato con Washington la riduzione a zero della tassazione. E’ probabile che in futuro anche Tokyo possa intavolare trattative in tal senso.
Sono quattro le nazioni che hanno acquistato l’F-35 attraverso l’FMS: Sud Corea, Giappone, Belgio e Israele
*si intende per la macchina senza supporto logistico, ALIS,etc. Il prezzo “chiavi in mano” nel 2013 era di 190 milioni di dollari (8 miliardi di dollari per 46 macchine).