La stampa statunitense riporta che l’USAF ha in corso valutazioni concrete per la realizzazione di una versione Light Combat del nuovo aereo da addestramento avanzato Boeing-Saab T-7A Red Hawk.
Infatti, l’USAF sarebbe pronta a presentare una RFI o Request For Information pubblica e non esclusivamente indirizzata al consorzio costruttore Boeing-Saab per la versione da combattimento del Red Hawk.
L’aereo in questione nasce con architettura aperta ed è stato completamente progettato con programmi digitali e ricorso all’Intelligenza Artificiale, tanto che non sono stati costruiti prototipi ma esemplari di pre serie produttiva.
Sin dall’inizio del programma si è parlato di una possibile versione LCA del T-7A ma l’USAF, fino ad oggi, ha avuto come priorità di completare lo sviluppo e mettere in produzione il Red Hawk per sostituire i T-38C Talon in servizio con la prima versione A da oltre sessant’anni.
Il Light Combat Aircraft è un concetto ricorrente nella dottrina aeronautica statunitense anche se non mai realizzatosi completamente; nelle fila dell’USAF operano ed opereranno, sia pure in pochi esemplari, l’AT-6 Wolverine e l’A-29 Super Tucano come velivoli Light Attack/Armed Reconnaissance; tali aerei sono il frutto della ventennale esperienza accumulata dall’Air Force tra Iraq, Medio Oriente ed Afghanistan a combattere contro ISIS e talebani, dove un velivolo turboelica può operare laddove non ci sia minaccia aerea e le difese antiaeree non siano particolarmente affinate.
Il precedente del T-38 Talon – F-5A Freedom Fighter
La mossa dell’USAF è importante e riporta alla mente il percorso del velivolo Northrop T-38 Talon che proprio il T-7A andrà a sostituire.
Infatti, nel 1961 l’USAF adottò la versione biposto T del NF-156, un caccia leggero sviluppato da Northrop alla fine degli anni Cinquanta sulla base dell’esperienza bellica in Corea, che prese la denominazione di T-38 e l’anno successivo il monoposto F per il Military Assistance Program (MAP), denominandolo F-5A Freedom Fighter, per fornirlo agli Alleati e partner degli Stati Uniti al posto o come completamento dei costosi caccia della cd. “Century Series”.
Peraltro, Boeing non è sembrata al momento entusiasta di questo sviluppo, preferendosi concentrare sulla versione di addestramento e sul sistema addestrativo a terra.
Lo stato attuale del programma T-7A Red Hawk
Attualmente, sono in via di allestimento per l’USAF cinque velivoli per ingegneria, produzione e sviluppo (EMD) che andranno ad unirsi ai due velivoli iniziali costruiti da Boeing-Saab già trasferiti all’Air Force che a settembre avevano accumulato già 500 ore di volo; il programma sconta alcuni ritardi dovuti a problemi riscontrati con i seggiolini eiettabili del equipaggio, ma ora ha ottenuto il via libera dall’USAF per poter eseguire e completare l’intero programma di sviluppo.
Il contratto del programma T-7A è stato assegnato nel settembre 2018 a Boeing Defence, Space and Security che opera insieme alla svedese Saab; l’impresa è importante perché è tesa a fornire un sistema integrato di 351 velivoli con 46 sistemi di addestramento a terra e relative attrezzature di supporto.
Il Red Hawk è dotato di una cabina di pilotaggio completamente digitale per soddisfare le esigenze dell’Aeronautica Statunitense per addestrare la prossima generazione di piloti di caccia e bombardieri.
Programmi simili nel resto del mondo
Uno dei più riusciti programmi di velivoli d’addestramento avanzato/attacco leggero recenti è il T-50 Golden Eagle di Korea Aerospace Indutries (KAI), un velivolo supersonico che ha figliato la versione da combattimento leggero FA-50 ed entrambe le versioni stanno ottenendo importanti successi di vendita in Asia (Corea del Sud, Filippine, Indonesia, Malesia e Thailandia), Medio Oriente (Iraq), Europa (Polonia che ne produrrà una sua versione) ed Africa (Egitto che li produrrà su licenza).
Un altro programma di successo velivolo d’addestramento/combattimento è il Leonardo M-346 che, dopo aver venduto decine di esemplari in versione addestrativa, ha iniziato ad ottenere commesse per la versione FA sviluppata il combattimento.
Foto @Boeing-USAF