L’Arma dei Carabinieri riceverà 11 nuovi elicotteri leggeri multi ruolo – Light Utility Helicopter o LUH – che permetteranno di rinnovare la componente elicotteristica c.d. “multiruolo’ dello Strumento militare terrestre e dell’Arma dei Carabinieri, assicurando la progressiva sostituzione delle linee legacy ereditate dalle passate acquisizioni, introdotte tra la fine degli anni ’70 e la metà degli anni ’90.
Le piattaforme oggi in uso, infatti, sono caratterizzate da un crescente livello di obsolescenza e dal logorio imposto dal loro continuo impiego operativo. Inoltre, gli equipaggiamenti di bordo non consentono un’efficace formazione di base degli equipaggi di volo per il successivo impiego sulle piattaforme di nuova generazione ed è necessario adeguarne gli apparati avionici ai nuovi standard europei imposti in materia di sicurezza.
Con riferimento alle caratteristiche specifiche della nuova piattaforma il nuovo tipo di elicottero dovrà essere in grado di assicurare 10.000 ore volo ovvero una “vita tecnica” non inferiore a 30 anni e capace di operare in sicurezza, con ogni condizione di volo.
Inoltre, il LUH dovrà essere capace di garantire comunicazioni radio bilaterali e la trasmissione di dati e di immagini con le altre unità presenti sul terreno nonché possedere la qualità della versatilità che ne consenta l’impiego in diversi scenari.
Le nuove piattaforme dovranno rispondere a requisiti di interoperabilità con i mezzi in dotazione/acquisizione in ambito F.A. ed in ambito interforze/NATO, nonché rispondere agli standard di riferimento del progetto “Forza NEC” (per la sola componente terrestre), programma in via d’attuazione da parte dell’Esercito Italiano.
Con riferimento all’impiego della nuova piattaforma, essa dovrà avere forte connotazione dual use per consentire all’Arma dei Carabinieri l’assolvimento delle “funzioni esterne” quali il trasporto aereo ed il soccorso malati e traumatizzati gravi, per le attività di sorveglianza, ricerca, ricognizione e antincendio boschivo, di soccorso e assistenza in occasione delle calamità naturali, nonché volo notturno con ausilio di visori NVG e IR.
L’onere previsionale del programma (dal 2021 al 2034) è di 246 milioni di euro di cui tuttavia 25 milioni precedentemente autorizzati mediante DM 38/2019, mentre la spesa conclusiva per 221 milioni di euro graverà sui capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della Difesa.
Il programma LUH a favore dell’Arma dei Carabinieri è inserito nel Documento programmatico pluriennale della difesa 2021-2023 tra i programmi operanti con copertura di 73 milioni di euro nel periodo 2021-2023.
I nuovi elicotteri saranno gli AW169M in linea con quelli previsti dal Esercito Italiano e già in acquisizione da parte della Guardia di Finanza. L’Arma dei Carabinieri ha un opzione per l’acquisto di altri cinque elicotteri di questo tipo per un totale di 16, laddove questa fosse esercitata.
Gli AW169M hanno un equipaggio di 2 piloti ed un tecnico di bordo o assistente medico e possono trasportare fino a nove-dieci passeggeri a seconda della configurazione adottata.
Grazie ai 2000 cv di potenza erogati dai turboalberi Pratt & Whitney Canada PW200 possono sollevare fino a 4,6 tonnellate di carico, compresa la benna anti incendio.
La velocità massima è superiore ai 300 km/h, quella massima di crociera attorno i 280 km/h con un raggio d’azione attorno gli 800 km.
Foto Ministero della Difesa via social network