Presso i cantieri navali Mitsubishi Heavy Industries di Nagasaki è stata varata la nuova fregata “Mogami” dell’omonima classe che comprende un totale, potenziale, di 30 unità delle quali quattro sono attualmente in costruzione o allestimento.
La prima ad essere varata è stata la JS Kumano il 19 novembre 2020, impostata il giorno dopo della Mogami il 30 ottobre 2019.
Il costo di ogni fregata si aggira attorno ai 461 milioni di dollari.
30DX o 30FFM
Le unità classe 30FFM hanno un dislocamento attorno alle 5.000 tonnellate, una lunghezza di 130 metri ed una larghezza di 16 metri.
L’armamento è composto da un cannone Mk-45 a prua, due lanciatori quadrupli per missili anti-nave Type 17, un lanciatore SeaRAM, siluri leggeri Type 12 e 16 celle VLS Mk-41.
La propulsione è assicurata da una turbina a gas MT30 della Rolls Royce e due generatori diesel della MAN, in configurazione CODAG (Combined Diesel And Gas), in grado di spingere la fregata nipponica a più di 30 nodi.
Il radar è l’OPY-2 AESA in banda X è derivato dall’FCS-3 già installato su diverse unità della Marina giapponese.
A completare la suite di sensori, l’OAX-3 per EO/IR, OQQ-25 composto dal sonar nel bulbo di prua e quello trainato e OQQ-11 per le operazioni cacciamine. Il tutto gestito dal CMS (Combat Management System) OYQ-1.
Grande risalto viene dato ad un innovativo CIC (Combat Information Center) a pianta circolare molto caratteristico e avanzato. La circonferenza esterna è composta da 14 consolle multifunzione con tre schermi, al centro trovano posto altre quattro consolle per la gestione del lavoro e poco dietro due tavoli tattici per pianificazione e navigazione.
Le fregate sono anche in grado di svolgere missioni di “cacciamine” grazie all’impiego di mezzi a controllo remoto che di posare mine.
Punto di diamante delle navi è l’innativa plancia che sfrutta la realtà virtuale.
A bordo trovano posto un totale di 90 membri d’equipaggio.
Il tweet
Immagine di copertina: Twitter