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Varato in Canada il pattugliatore artico Robert Hampton Gray classe Harry DeWolf

In Canada nei giorni scorsi è stata varata la sesta e ultima nave Arctic and Offshore Patrol Ship (AOPS) appartenente alla classe Harry DeWolf, denominata HMCS Robert Hampton Gray, presso il cantiere Irving Shipyard di Halifax.

Questa realizzazione rappresenta una pietra miliare significativa per la National Shipbuilding Strategy (NSS) del Canada e la Royal Canadian Navy.

La nave di 103 metri è stata varata in anticipo rispetto alla tabella di marcia, dopo essere stata trasferita dal cantiere a terra ad una chiatta sommergibile.

Attualmente è attraccata al molo di Halifax Shipyard, da dove saranno eseguite le prove in mare e la nuova unità sarà consegnata alla Royal Canadian Navy nel corso della estate 2025.

Nel frattempo, il cantiere di Halifax sta anche lavorando alla costruzione di due varianti AOPS per la Guardia Costiera canadese, mentre inizierà la produzione delle fregate della classe River, pesantemente derivate dalle britanniche Type 26, nell’aprile 2025 dopo aver concluso con successo l’allestimento della sezione di prova.

Complessivamente, il cantiere navale consegnerà sei AOPS per la Royal Canadian Navy, due AOPS per la Guardia Costiera canadese e 15 fregate multiruolo classe River come parte della NSS.

Le unità della classe DeWolf hanno una lunghezza di 103,6 metri, una larghezza di 19 metri ed un dislocamento di 6.615 tonnellate.

Lo scafo in acciaio è rinforzato, classe di ghiaccio Polar-5, che permette alla nave di procedere nelle acque ghiacciate con uno spessore fino a 1 metro ad una velocità di 3 nodi.

L’impianto propulsivo è diesel-elettrico con quattro generatori diesel da 3,6 MW e due motori elettrici da 4,5 MW che consentono di mantenere una velocità di 17 nodi in mare aperto e di 3 nodi durante le operazioni rompighiaccio. L’autonomia è di 12.600 km e gli AOPS classe Harry DeWolf sono progettati per restare in mare fino a 120 giorni.

Il pattugliatore è dotato di un sistema di navigazione BlueNaute della SAGEM, IFF della Thales e un radar Scanter 6002 della danese Terma in banda X con una copertura a 360° di circa 170 chilometri.

L’hangar ed il ponte di volo sono compatibili con il Sikorsky CH-148 Cyclone oppure con il Bell CH-146 Griffon.

L’armamento è composto da un cannone/mitragliera BAE Mk 38 da 25 millimetri in apposita installazione per impiego con le condizioni climatiche estreme tipiche del Artico e da due mitragliatrici M2 Browning da 12,7 millimetri.

Per le operazioni di soccorso sono disponibili due imbarcazioni della ABCO da 12 metri di lunghezza e diversi mezzi come pickup, motoslitte oppure quad nella zona poppiera per le operazioni lungo la banchisa artica.

Chiaramente è possibile dispiegare una piccola forza di militari o forze speciali di circa 30 unità in territorio artico impiegando gli stessi mezzi a bordo.

A bordo trovano posto 65 membri d’equipaggio, tra Ufficiali, Sottufficiali, graduati e marinai.

La versione per la Guardia Costiera canadese si caratterizza per alcune modifiche agli spazi interni e per la mancanza di armamento.

Il costo del programma è di circa 2,94 miliardi di euro pari a 487 milioni ad unità considerando anche 25 anni di manutenzione.

Fonte e foto credit @Irving Shipbuilding Inc.

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