La settimana scorsa presso la base aerea di Decimomannu, dove ha sede l’International Flight Training School (IFTS), si è tenuta una visita istituzionale di Ambasciatori ed Addetti Militari di Austria, Belgio, Canada, Finlandia, Grecia, Giappone, Kuwait, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Svezia, e Svizzera.
La visita alla base di Decimomannu ed al Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo (R.S.S.T.A.), accompagnata dal Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio, Comandante delle Scuole dell’A.M. / 3^ Regione Aerea di Bari, ha avuto lo scopo di far conoscere agli alti rappresentanti dei Paesi partecipanti le tecnologie ed i mezzi all’avanguardia per la formazione e l’addestramento al volo a disposizione del IFTS.
Attualmente la scuola ospita 53 frequentatori provenienti da Qatar, Singapore, Italia, Germania, Regno Unito, Canada, Giappone e Spagna. Lo scorso 18 marzo si è concluso, con un mese di anticipo rispetto al crono programma originario, a testimonianza dell’efficienza e dell’efficacia delle metodologie didattiche e del supporto tecnologico del IFTS, il programma di addestramento attivato per i piloti provenienti dal Canada e dal Regno Unito.
Come è noto, l’International Flight Training School nasce dalla collaborazione tra Aeronautica Militare, Leonardo e CAE per la formazione avanzata dei piloti, iniziativa che subito ha riscontrato il gradimento di Forze Aeree straniere, che nel IFTS hanno trovato la soluzione ideale per l’addestramento del personale di volo all’impiego dei velivoli di ultima generazione.
Pertanto, l’IFTS è rapidamente cresciuta anche nelle infrastrutture, permettendo ad oggi di poter addestrare fino ottanta allievi l’anno, un numero davvero considerevole, divenendo un vero e proprio “fiore all’occhiello” della Forza Armata e dell’industria ed un polo aggregativo con le diverse Aeronautiche partecipanti ai programmi.
L’addestramento impartito dal 61° Stormo, oltre i passaggi sui simulatori di ultima generazione che permettono di eseguire ogni genere di missione (full mission), risparmiando preziose ore di volo, e di manovra anche quelle di emergenza in totale sicurezza, avviene a bordo del T-346A, bimotore di addestramento avanzatissimo, che l’Aeronautica Militare ha acquistato in diciotto esemplari a cui, in un secondo tempo, se ne sono aggiunti altri quattro di proprietà del costruttore proprio per rispondere alla crescita esponenziale della richiesta proveniente dall’Estero di usufruire i servizi del IFTS.
Fonte e foto @Aeronautica Militare/ 5° Reparto “Comunicazione”