Venerdì 5 luglio 2019 il diplomatico statunitense James Jeffrey aveva ufficialmente chiesto alla Germania di inviare truppe in Siria per aiutare le Forze Democratiche Siriane, guidate dai curdi, contro i terroristi dello Stato Islamico.
Vogliamo truppe di terra tedesche per rimpiazzare parzialmente i nostri soldati
Dichiarazione di James Jeffrey al giornale tedesco Welt am Sonntag
Jeffrey era infatti in missione a Berlino venerdì scorso con lo scopo di cercare di ottenere dal governo tedesco supporto militare e finanziario.
Cerchiamo volontari che vogliono prendere parte alla missione […]
Dichiarazione di James Jeffrey
Ha aggiunto inoltre che le truppe non avrebbero dovuto necessariamente ingaggiare direttamente i terroristi islamici ma una presenza internazionale assicurerebbe un supporto aereo, logistica e addestramento.
Da parte del governo tedesco c’era stata almeno una iniziale apertura al dialogo da parte di Johann Wadephul, parlamentare del CDU, che ha dichiarato che la proposta non sarebbe stata “rigettata istintivamente”.
Wadephul è in lizza per diventare il nuovo Ministro della Difesa tedesco dopo che Ursula von der Layen è stata nominata a Brussels Presidentessa della Commissione Europea.
La Germania partecipa alla coalizione internazionale anti-isis fornendo cacciabombardieri Tornado con pod da ricognizione, un velivolo da rifornimento in volo e istruttori militari di stanza in Iraq.
Niente da fare
Oggi invece la doccia fredda, almeno per Washingoton, dopo che il portavoce del governo tedesco Steffen Sibert ha categoricamente affermato che la Germania non intende aumentare la propria presenza in Siria
Quando dico che il governo intende continuare la missione in corso nella coalizione anti-IS questo significa nessun soldato
Steffen Seibert
Estensione della missione?
Durante una visita ufficiale in Iraq il Ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha riportato alla stampa di essere in procinto di chiedere al Parlamento l’estensione delle missione in Iraq.
Il CDU e il possibile successore di Angela Merkel, la politica Annegret Kramp-Karrenbauer, sono pronti a negoziare l’intervento in Siria della Germania ma nell’SPD molti sono contrari addirittura all’estensione della missione stessa. Sulla stessa posizione ci sono anche i Verdi e la sinistra.
La Germania ricordiamolo è anche impegnata in Mali a supporto dei francesi.