fbpx

In Parlamento il programma pluriennale di acquisizione di piattaforme aeree multi-missione e multi-sensore

Articolo tratto dal Atto del Governo 223Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2020, relativo all’acquisizione, funzionamento e supporto di una piattaforma aerea multi-missione e multi-sensore per la condotta di attività di caratterizzazione, sorveglianza e monitoraggio della situazione tattico-operativa, di supporto decisionale di livello strategico e operativo, di Comando e Controllo (C2) multi-dominio e di protezione elettronica”  da cui sono stati estrapolate le parti di maggiore interesse.

Il programma pluriennale (A/R) SMD 03/2020 è relativo all’acquisizione di piattaforme aeree di ultima generazione caratterizzate da costi di gestione fortemente calmierati ed elevate prestazioni con particolare riferimento all’ autonomia di volo, alla quota di tangenza e alla velocità del velivolo è stato presentato al Parlamento alle Commissioni Difesa di Camera e Senato riunite.

Si tratta di un programma pluriennale particolarmente esteso nel tempo (termine 2056) e sul quale le Commissioni parlamentari competenti sono chiamate ad esprimere un parere relativamente alla prima fase di cui si prevede la conclusione nel 2032.
Come precisato nella scheda tecnica allegata alla richiesta di parere parlamentare, la piattaforma di riferimento del nuovo sistema è rappresentata dal velivolo commerciale Gulfstream G550, particolarmente versatile e, quindi, facilmente trasformabile in versioni militarizzate di alto profilo.

Il velivolo Gulfstream Gm550 è un velivolo Jet executive sviluppato dall’azienda aeronautica statunitense Gulfstream Aerospace, entrato in servizio nei primi anni duemila.
In relazione alla sua versatilità si osserva, in particolare, che il modello G-550 CAEW, in dotazione al 14° Stormo con sede a Pratica di Mare, è una piattaforma multi-sensore con funzioni di sorveglianza aerea, comando, controllo e comunicazioni, strumentale alla supremazia aerea e al supporto alle forze terrestri.

Grazie alla tecnologia “sensor fusion” tutti i dati raccolti vengono elaborati dai sistemi di bordo per renderli disponibili real-time via datalink ai comandanti di teatro nei diversi domini operativi, per fornire un’ampia situazione sui targets e sullo scenario.

Il CAEW è basato sulla piattaforma del Gulfstream G550, modificata in parte dalla stessa Gulfstream ed in parte dalla israeliana Elta Systems Ltd (filiale della Israel Aerospace Industries), che ha allestito il G550 con i sistemi di missione. La piattaforma CAEW, Conformal Airborne Early Warning & Control System presenta prestazioni aerodinamiche paragonabili alla versione civile del G550 (da qui la definizione di “conformal”), ed ha un sistema multi-sensore con funzioni di sorveglianza aerea, comando, controllo e comunicazioni, strumentale alla supremazia aerea e al supporto alle forze di terra.

La richiamata relazione fa, inoltre, presente che il programma in esame, ad elevata connotazione interforze e interagenzia, sarà in grado di soddisfare le esigenze informative del comparto della Difesa (come definite dal RIS), necessarie al conseguimento di capacità operative d’eccellenza.
Grazie al sofisticato sistema integrato del velivolo, le risultanze delle attività di analisi dello scenario tattico-operativo potranno essere elaborate in tempo reale e tempestivamente trasmesse, a seconda delle diverse necessità, attraverso gli strumenti di comando, controllo e comunicazioni.

Alla luce di queste peculiarità, il programma è definito in linea con il nuovo Concetto Strategico di Difesa, nel quale la risposta militare alla trasversalità e imprevedibilità delle future minacce, quella terroristica in primo luogo, ma anche l’utilizzo di armi di distruzione di massa e l’instabilità regionale, passa attraverso adeguate capacità di ricognizione e sorveglianza. Tali capacità consentono, infatti, di fornire supporto alle forze aeree e di superficie e di concorrere in tempi rapidi alla creazione di un quadro intelligence d’insieme.
Il nuovo velivolo sarà inoltre fornito di un sistema di comunicazione compatibile con gli standard NATO che ne garantirà l’interoperabilità con gli assetti internazionali.
Con riferimento alle caratteristiche tecniche del sistema, lo Stato Maggiore della Difesa, nella scheda allegata alla richiesta di parere parlamentare, fa presente che le piattaforme dovranno essere dotate di sistemi di missione e di comunicazione e di un segmento terrestre per l’analisi dei dati raccolti.
In particolare, il sistema di missione permetterà di mantenere una costante sorveglianza informativa dello scenario operativo nei vari domini sfruttando sensori elettronici per la rilevazione dell’energia emessa o riflessa dagli emettitori di interesse.

A loro volta, i singoli operatori di bordo potranno impiegare i sensori assegnati avvalendosi di una postazione sulla quale è rappresentata la situazione operativa in atto ed i dati in ingresso. Le informazioni acquisite saranno così rese disponibili alla stazione di controllo a terra ai fini di una loro analisi, anche eventualmente con il supporto di personale specializzato. Da ultimo, il dato informativo sarà trasmesso ai Comandanti di livello strategico ed operativo, ovvero alle unità impiegate nelle operazioni ai fini di una più completa conoscenza del teatro in cui sono chiamati ad operare.

Per quanto riguarda, invece, le missioni affidate al nuovo velivolo, si precisa che la flotta consentirà l’acquisizione e il costante aggiornamento dello scenario tattico-operativo finalizzato:
all’attualizzazione del patrimonio informativo nazionale;
alla caratterizzazione degli obiettivi informativi tattici;
alla ricerca di nuovi obiettivi di interesse;
alla conoscenza del contesto di riferimento dei contingenti e dei dispositivi aeronavali rischierati nelle operazioni;
al miglior supporto del ciclo di targeting dell’intero strumento militare,
all’ esercizio di Comando e Controllo aeroportato,
sorveglianza e scoperta anticipata della minaccia,
alla protezione e alla vigilanza dello spettro elettromagnetico

L’onere finanziario rappresentato dall’Amministrazione della Difesa nelle tabelle allegate all’atto, è pari a 1.223, milioni di euro (alle condizioni economiche 2020), eventualmente associabili a ulteriori fonti di finanziamento che si rendessero utili o di successiva istituzione nell’arco temporale di svolgimento del programma.
Conformemente a quanto previsto nel DPP 2020-2022 (cfr. infra) la spesa graverà sul bilancio ordinario del Ministreo della Difesa e, in particolare, sul capitolo 7120-02. Le fasi successive, relative alla produzione di serie a regime (da realizzarsi con separato programma), saranno avviate subordinatamente all’identificazione delle necessarie risorse a valere sia di nuovi Fondi di Investimento recati dalle prossime Leggi di Bilancio sia di distinti strumenti finanziari di eventuale futura istituzione.

Secondo la Relazione, l’onere previsionale complessivo stimato si riferisce, alla prima tranche del programma, relativa all’acquisizione:

  1. dei primi due velivoli in versione completa (Full Mission Capable);
  2. di ulteriori sei in configurazione c.d. “green “, ovvero in configurazione sostanzialmente
    civile in attesa delle successive modifiche;
  3. dei servizi di Mantenimento Configurazione Operativa (MCO) e di Supporto Logistico
    Integrato (SLI) post consegna;
  4. delle necessarie predisposizioni logistico-infrastrutturali.

I velivoli saranno collocati presso la base aerea di Pratica di mare, dove si trovano altri assetti allestiti sulla medesima piattaforma Gulfstream G-550.

Con riferimento alla durata complessiva del programma, se ne prevede l’avvio nell’anno 2021 e la chiusura nel 2056.

Con riferimento ai settori industriali interessati la scheda illustrativa allegata alla richiesta di parere parlamentare indica che tali settori sono prevalentemente quelli dell’industria aeronautica e dello sviluppo di sensori ad elevatissima tecnologia e all’integrazione avionica complessa.
Si precisa, inoltre, che il programma ha ricadute tecnologiche su tutte le piccole e medie imprese nazionali secondo specifiche competenze,
La scheda pone, inoltre, in evidenza come “la significativa forza contrattuale dell’Amministrazione renda, nel programma in argomento, concretamente realizzabili ritorni sul suolo nazionale quali” la previsione di offset contrattuali e l’apertura di un Maintenance Support Centre italiano presso il quale offrire servizi a tutta la flotta Gulfstream operante in Europa/Medio Oriente, con indotto occupazionale dell’ordine delle 200 unità.

Per quanto riguarda la cooperazione internazionale, lo Stato maggiore della Difesa fa presente che è stata verificata “la non fattibilità dell’avvio di un programma esclusivamente nazionale” in ragione della complessità del sistema (quale definito dal requisito operativo) e dell’estesa tempistica del programma.

Per tali motivazioni l’orientamento della Difesa, è di procedere all’acquisizione di una piattaforma già sviluppata e comune ad altri Paesi con i quali è forte la collaborazione sullo scambio di informazioni di carattere tecnico militare.

Fonte Atto del Governo 223Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2020, relativo all’acquisizione, funzionamento e supporto di una piattaforma aerea multi-missione e multi-sensore per la condotta di attività di caratterizzazione, sorveglianza e monitoraggio della situazione tattico-operativa, di supporto decisionale di livello strategico e operativo, di Comando e Controllo (C2) multi-dominio e di protezione elettronica”

Foto Aeronautica Militare e social network

Articolo precedente

In Parlamento il programma per un nuovo veicolo tattico multiruolo per le operazioni speciali

Prossimo articolo

Stati Uniti e Australia sviluppano un missile ipersonico

Articolo precedente

In Parlamento il programma per un nuovo veicolo tattico multiruolo per le operazioni speciali

Prossimo articolo

Stati Uniti e Australia sviluppano un missile ipersonico

Ultime notizie

Ultime notizie