È atterrato nei giorni scorsi presso l’Aeroporto Militare “Mario de Bernardi” di Pratica di Mare, dopo un volo diretto della durata di oltre nove ore proveniente da Dallas negli Stati Uniti, il primo velivolo Gulfstream G550 del programma MMMS (Sistema Multimissione Multisensore). A bordo del velivolo, vi era un equipaggio misto composto da personale del 71° Gruppo Volo e del Reparto Sperimentale Volo, che ha provveduto ad eseguire una serie di attività propedeutiche al ritiro del G550.

Il nuovo velivolo entra ufficialmente a far parte della flotta del 71° Gruppo del 14° Stormo; nell’immediato sarà impiegato in attività di addestramento e trasporto logistico, per potenziare le capacità di rischieramento del Reparto, che già dal 2016 opera con i velivoli Gulfstream G550 nella versione CAEW (Conformal Early Warning) ricevuti nell’ambito dell’accordo intergovernativo (G2G) tra Italia ed Israele che prevedeva la fornitura da parte italiana di 30 velivoli d’addestramento avanzato M346 e da parte israeliana due velivoli G550 CAEW ed un satelliti da osservazione ottica OPTSAT 3000.
Il G550 appena consegnato subirà, in futuro, alcune modifiche peculiari per ospitare a bordo una sofisticata suite di missione che lo trasformerà in un G550 MMMS, ossia una piattaforma equipaggiata con particolari sensori attraverso i quali potrà ampliare l’approvvigionamento informativo della Difesa.
Infatti, questo primo aereo consegnato rientra nell’ambito di un programma relativo all’acquisizione, il funzionamento ed il supporto di una piattaforma aerea multi-missione e multi-sensore per la condotta di attività di caratterizzazione, sorveglianza e monitoraggio della situazione tattico-operativa, di supporto decisionale di livello strategico e operativo, di Comando e Controllo (C2) multi-dominio e di protezione elettronica.
Lo Stato Maggiore della Difesa prevede di acquistare un totale di otto velivoli Gulfestream, di cui 2 Airborne Intelligence, Surveillance, Reconnaissance, and Electronic Warfare (AISREW) la cui vendita è stata già autorizzata da Washington, che si andranno ad aggiungere ai due G550 CAEW già in servizio da alcuni anni.
Lo Stato Maggiore della Difesa e l’Aeronautica Militare che li gestirà operativamente hanno previsto di completare inizialmente quattro dei sei velivoli che sono/saranno consegnati “green” in modo da avere a disposizione un’altra coppia di velivoli che potrà ricevere la configurazione di sistemi di missione ritenuta più idonea a rispondere alle esigenze della Difesa Italiana e della NATO.
Fonte e foto Aeronautica Militare