Si è conclusa la procedura di selezione del nuovo caccia e del nuovo sistema di difesa antiaereo in Svizzera.
Le autorità svizzere hanno selezionato per il programma Air 2030, rispettivamente, il caccia bombardiere Lockheed Martin F-35 ed il sistema missilistico Patriot di Raytheon.
A partire dal 2030 entreranno in servizio 36 F-35A in sostituzione degli attuali Boeing F/A-18 Hornet. Per i nuovi velivoli il costo di acquisizione stimato è pari a 5,086 miliardi di franchi svizzeri.
Pertanto, sono andate deluse le aspettative dei costruttori europei Dassault, Airbus e Saab, rispettivamente per i Rafale, Eurofighter e Gripen, nonché del altro concorrente statunitense Boeing che presentava il Super Hornet.
Nella selezione del F-35, l’aspetto della compensazione industriale è stato relegato in una posizione subordinata poiché ha fatto la differenza il vantaggio tecnologico del velivolo rispetto agli altri concorrenti, nonché i costi di acquisizione e di mantenimento trentennale (pari questi ultimi a 15,5 miliardi di franchi svizzeri) del velivolo nettamente migliori rispetto le altre offerte presentate.
Per la difesa antiaerea, è stato selezionato il sistema statunitense Raytheon Patriot che ha battuto la proposta europea di Eurosam, vertente il sistema Aster 30 già in servizio in Francia, Italia e Singapore.
Per i nuovi Patriot la Confederazione Elvetica spenderà per l’acquisto ed il mantenimento trentennale 3,6miliardi di franchi svizzeri.