
Italia, Germania e Grecia eseguiranno una missione congiunta, nell’ambito del trattato Open Skies, sulla Russia tra il 9 ed il 13 marzo.
Il volo d’osservazione sarà condotto da un Antonov An-30 dell’Aeronautica romena che opererà tra il 9 ed il 13 marzo dell’Aeroporto di Kubinka, cittadina della Russia europea centrale.
La conferma è arrivata da Sergey Ryzhkov, capo del Centro Nazionale di Rischio Nucleare russo.
Durante il volo, che seguirà una rotta precedentemente autorizzata, specialisti russi a bordo controlleranno la stretta applicazione dei parametri di volo concordati ed il corretto impiego degli equipaggiamenti di osservazione.
Open Skies sopra l’Italia

Nel 2019 sopra l’Italia sono stati effettuati tre diversi voli: 17 luglio (russo), 25 settembre (ucraino) e 7 novembre (russo), tutti operati da AN-30B. L’Italia ha effettuato un volo congiunto con Ungheria e Finlandia sopra Russia e Bielorussia, per saperne di più: qui.
Open Skies

L’AN-30 impiegato può operare missioni Open Skies poichè non può impiegare alcun tipo di armamento e l’intero velivolo nonchè le apparecchiature a bordo sono state vagliate da esperti internazionali.
Il Trattato “Open Skies” è entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2002 e autorizza voli su 34 diversi stati.
Lo scopo dei voli “OS” è di verificare che i mutui trattati di disarmo e controllo della proliferazione siano rispettati. Le rotte possono coprire l’interno territorio nazionale e possono essere effettuate modifiche solo per ragioni di sicurezza (non per sicurezza nazionale e possono sorvolare aree proibite, regolamentate o pericolose). Hanno priorità su qualsiasi traffico eccetto i voli in emergenza o Search and Rescue (SAR).
“Open Skies” comprende Active Observation Missions (AOM), che sono i voli che ogni paese ha il diritto di effettuare, e di Passive Observation Missions (POM), che sono il numero di voli che ogni paese ha il dovere di accettare.
Il trattato è studiato per incrementare la mutua confidenza tra i vari paesi partecipanti indipendentemente dalla loro capacità di intelligence militare e peso politico.
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Foto: Copertina e Prima Pagina – Antonov An-30, belonging to the Romanian Air Force, on the Neubrandenburg Airport (fonte: qui)